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Le acconciature anni ’20 sono una delle tendenze tipiche di questo 2020. Non tutte le donne però sanno cosa si intende esattamente per “Look anni ’20”. Prima di tutto è bene sottolineare che sono le benvenute le onde, che appaiono perfette e molto chic, ma non solo. Caratteristiche di quell’epoca erano anche acconciature con gli chignon, oppure con fasce e carré, ovvero una sorta di caschetto super dritto e liscio.
In quegli anni, l’intento delle donne era quello di mostrarsi il più possibile pari agli uomini, e i capelli sono il primo segnale di questa lotta. I cosiddetti “Anni Ruggenti” non solo permettono alle gonne di accorciarsi, ma lo stesso discorso lo si fa con la chioma.
La maggior parte delle donne vissute in quel periodo infatti portava capelli corti e nel caso di lunghezza media, si cercava di renderli il più ondulati possibile. Lo scopo era una sorta di sfida verso l’altro sesso: le donne volevano assomigliare all’uomo sulla lunghezza dei capelli, ma solo per mostrare di essere loro pari.
Le onde
Le acconciature anni ’20 sono piene di onde lucide, perfette e molto eleganti. Se si vedono le foto di pettinature simili, si potrà notare come dalle onde non esca nemmeno un capello.
La chioma infatti rimane compatta in modo sorprendente, grazie all’aiuto di lacche e prodotti appositi per fissare l’acconciatura.
Tale effetto veniva realizzato soprattutto su capelli corti, ma anche sul carré. Nel caso invece di capelli di media lunghezza o anche più lunghi, se si vuole creare il look anni ’20, meglio fare le onde sulla parte superiore della testa, e non sulle punte.
L’idea principale delle capigliature dell’epoca infatti era quella di dare valore al viso, anche con ciuffi molto visibili e sempre pieno di onde. Questo però non significa che erano escluse pettinature con la parte ondulata nella parte finale della chioma. Questa tipologia però era decisamente rara: quasi tutte le donne negli anni ’20 portavano i capelli corti.
Per poter realizzare onde simili, si possono utilizzare mousse per lo styling e anche alcune forcine piatte. Questo aiuterà a fare la piega al capello e a realizzare il risultato voluto. Una volta asciugata la mousse, si avranno infatti magnifiche onde.
È bene ricordare che per realizzare queste ultime, si può utilizzare anche il ferro, oppure un po’ di gel e le proprie dita. Non è un caso infatti che tale tipo di acconciatura viene chiamata “finger waves”, proprio perché è possibile anche aiutarsi con le dita, per ottenerle.
Il carré
Il carré è un’altra acconciatura tipica degli anni ’20, che vede una sorta di caschetto molto corto, che addirittura arrivava sopra le orecchie. Si tratta di una pettinatura che prevede due tipologie diverse: una è quella di portare la capigliatura liscia, mentre l’altra usa le onde.
Nel primo caso, si tratta di un liscio perfetto, spesso con frangia. Per quanto riguarda il secondo invece, si usa l’intera chioma per trasformarla in un effetto ondulato molto evidente, che risulta lucido e molto elegante.
Di solito questa pettinatura viene anche arricchita da piume, cappelli dell’epoca o anche da fasce particolari. In alcuni casi, le donne usavano anche gioielli da sistemare sui capelli, sempre brillanti.
Nel caso delle fasce, anche il loro materiale richiamava eleganza, in quanto erano spesso arricchite con perle e addirittura con pizzo. Se si vuole ricreare un tipo di acconciatura simile, sarebbe meglio posizionare la fascia sulla fronte oppure intrecciarla fra i capelli.
Lo chignon
Lo chignon è un’altra acconciatura tipica degli “Anni Ruggenti”, anche se veniva utilizzato soprattutto da chi aveva i capelli lunghi o di media lunghezza. La chioma veniva interamente raccolta nella zona vicina alla nuca, ed era stabile e rigido.
Immancabile poi il classico ciuffo ondulato nella parte superiore della testa, spesso vicino alla fronte. In altri casi invece venivano realizzate onde solo da un lato, o solo una ciocca, lasciata libera, ma sempre terminante in un’onda.
Altre pettinature
La fantasia del look anni ’20 vede anche altre acconciature, come ad esempio quella che vede i capelli di media lunghezza lasciati lisci e sciolti sulle spalle. La parte superiore della chioma però in questo caso viene arricchita da onde piccole, o viene riempita di gel. Questo effetto appiattisce di molto l’intera capigliatura, lasciando libere solo le lunghezze.
Nelle pettinature anni ’20 sono presenti anche caschetti particolari, che vedono un effetto mosso, “wavy”. In tal caso però le onde non sono piene di lacca e lucide, ma tante e molto irregolari. Tale tipo di acconciatura viene molto utilizzata oggi e spesso collegata a quell’epoca, anche se non rappresenta al meglio quegli anni.
Simbolo del “Periodo Ruggente” sono le onde, ma soprattutto anche l’accuratezza con cui vengono realizzate, con l’arricchimento di gioielli, fasce e cappelli tipici. Da sottolineare anche che per ottenerle non occorrono particolari capacità, dato che è possibile anche farle in casa e in poco tempo.